domenica 24 settembre 2017

C'è Bologna e Bologna


Partecipanti alla Passeggiata di Rigenerazione No Speculazione (sabato 23)

















Le pagine dei quotidiani sono piene di titoli imbarazzanti: "Critelli scarica Merola e le Coop. Il mio PD non prende ordini" scrive il Corriere di Bologna; "L'ironia di Merola su Critelli: finalmente scopre la città" sostiene la Repubblica.
Bologna è anche questa. E non siamo al bar o in un giardinetto di periferia. A confrontarsi, verso il prossimo congresso del PD, sono il Sindaco (Metropolitano) ed il segretario del partito di maggioranza, che governa il Comune, la Regione ed il Paese.
Poi c'è un'altra Bologna.

Quella che negli ultimi due giorni, ad esempio, ha seguito con attenzione e partecipazione in Piazza Maggiore il Festival Francescano 2017 per un "Futuro semplice". Quella di frati, suore, studenti ed insegnanti, giovani e donne disoccupati ed anziani pensionati che ascoltano e dialogano a lungo con il meteorologo Luca Lombroso sulle sfide che sono di fronte all'umanità per vincere i pericoli determinati da uno sviluppo economico e produttivo irresponsabile, che ha indotto cambiamenti climatici che colpiscono l'Emilia Romagna (il suo territorio, le sue coste) come il resto d'Italia, come le isole dei Caraibi e le coste americane (distrutte dalla forza degli uragani) o i paesi africani (sempre più aridi e privi di fertilità). Ecco perché gli obiettivi indicati con l'Enciclica Laudato Sii e con gli Accordi di Parigi sottoscritti in occasione di COP21 sono un impegno da rispettare ed articolare in ogni territorio, quotidianamente: nelle politiche amministrative, nella educazione e nella formazione delle nuove generazioni, nei consumi e nelle abitudini di vita delle persone, nell'organizzazione delle comunità.

C'è la Bologna che accoglie l'invito del Comitato Rigenerazione No Speculazione e manifesta dal Cierrebi fino ai Prati di Caprara, per riversarsi dentro questo grande polmone verde; da anni chiuso ai cittadini, abbandonato dalla proprietà e dalle istituzioni, utilizzato solo da "invisibili" senzacasa, migranti senza diritti e nomadi legali e no.

C'è la Bologna delle periferie e delle aree in costruzione che risponde all'appello di Legambiente e di Puliamo il Mondo 2017 e si rimbocca le maniche, ancora una volta, per la manutenzione del territorio e dei parchi.
Mamme e papà, nonni e bambini, operai e dirigenti che al parco Tanara, nel Quartiere San Donato - San Vitale, e nelle aree tra via Gobetti e il canale Navile, nell'omonimo quartiere, prendono guanti e scope e riempiono di plastiche, vetro, lattine, carte, rifiuti vari, speciali e ingombranti, decine di sacchi messi a disposizione da Hera.

Si, un'altra Bologna, partecipe, critica e propositiva, attiva, che vuole costruire un Mondo migliore, più vivibile e con rappresentanti meno distanti e in altre faccende affaccendati.

Uno spezzone dei 500, costeggia via Prati di Caprara.


Altri, di spalle


All'entrata Est 

















All'interno dell'area. Sullo sfondo l'Ospedale Maggiore.

















Ci si inoltra nella vegetazione ...

















... a gruppi ...

















... dialogando con architetti ...

















 ... ascoltando guardie ecologiche.
















Lungo il Ravone (sabato 23 settembre 2017)


















Puliamo il Mondo 2017. L'organizzazione (domenica 24 settembre 2017)

















Una ragazza all'opera davanti a XM24

















Madre, figlio e la lattina

























Volontario insacca ... Sullo sfondo il Palazzo del Comune.

















Volontaria ... porta.




Una famiglia, con carrello.






































Due volontari, senza carrello.

















I sacchi si accumulano ...

















La firma della giornata. Sullo sfondo uno scheletro, un fallimento ...

























... e montagne di detriti da smaltire, all'ombra del Palazzo del Comune.

















23 commenti:

  1. Bella questa "altra Bologna".
    A chi parla? Ma, soprattutto, chi la ascolta?

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    1. Comunicare con tutti coloro che sono potenzialmente interessati è sicuramente un problema aperto. Parliamone.
      Ascoltano in pochi. Tuttavia non pochissimi. Mi piace pensare e dire che qualcosa si muove. Sicuramente troppo lentamente.
      Ma dipende, almeno un po, anche da noi determinare la direzione dei cambiamenti ... No?
      Gianni

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  2. Purtroppo queste iniziative sono snobbate non solo dalla Bologna politica, ma anche dai media.
    s.

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    1. Vero. Il problema è anche che tra i primi (la Bologna politica) ed i secondi (i media, gli imprenditori della comunicazione) c'è un rapporto ... Va analizzato, discusso, possibilmente affrontato con proposte di modifica.
      La questione può essere estesa ad altri poteri costituzionali o reali che hanno un peso spesso sottovalutato o esercitato sotto traccia ...
      Gianni

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  3. Puliamo il mondo, ma i rifiuti deve vengono portati?
    Titti

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    1. Bel tema! Da approfondire. I piccoli passi nel recupero di materie da parte del sistema pubblico - privato (Hera e dintorni) è adeguato e soddisfacente rispetto alle sfide di COP21?
      In passato Puliamo il Mondo era una occasione per ragionare pubblicamente sulla questione. Forse è il caso di riprendere le buone abitudini. Naturalmente con le necessarie innovazioni.
      Gianni

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  4. Che tristezza il dibattito tra Merola e Critelli, tra i vari dirigenti del PD locale ....... e non di meno quello tra vecchi e nuovi grillini.
    Possibile che tra questi signori prevalgano oramai gli interessi personali su quelli pubblici?
    Anna

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    1. L'impressione è che nel dibattito pubblico tra le forze politiche (tutte o quasi) manchino pensieri lunghi, analisi serie ed approfondite sulla crisi, confronto serrato sui traguardi che si vogliono raggiungere attraverso obiettivi intermedi verificabili e tappe progressive e coerenti.
      Insomma, una politica povera e debole, sostanzialmente subalterna. Le decisioni importanti vengono prese da altri: "i moderni padroni" dell'economia, della finanza, della comunicazione; quelli più bravi a costruire "reti" locali, nazionali ed internazionali di relazioni e di potere (legale e no).
      Oggi, per riconquistare (come cittadini) diritti e futuro, occorre rifondare la politica: capire i processi profondi che viviamo (in Italia e nel mondo) e fissare indirizzi e comportamenti conseguenti a visioni e progetti, rifiutando compatibilità date e presentate come apparentemente neutre, ma che tali non sono e rispondono solo a rapporti di forza stratificati e consolidati arbitrariamente. Spesso a scapito e contro i principi e l'ordinamento delle Costituzioni scritte.
      Gianni

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  5. Certo che c'è Bologna e Bologna. Come c'è America e America o Partito e Partito o lavoratore e lavoratore o padrone e padrone.
    Quanto poi alla contraddizione che sottolinei tra il confronto dialettico che divide i massimi rappresentanti politico-istituzionali e l'impegno concreto che unisce molti cittadini per migliorare il governo del territorio, che dire? È indice di una politica ridotta a pura lotta di potere e per le poltrone. Nessun principio, nessun valore, nessuna classe sociale di riferimento, nessun programma vincolante e dirimente.

    In merito alla risposta data sopra al commento di s.: se ti riferisci a Magistratura, Università e Fondazioni non si può che concordare.
    Questa città continua ad avere salotti, Circoli, Logge e Famiglie importanti, che si ritrovano frequentemente e che in assenza di Istituzioni, Partiti, Sindacati ed Associazioni autorevoli si sostituiscono volentieri agli Organi dello Stato indicati dalla Costituzione per esercitare potere.
    Ciao!

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    1. Bene. Ma con questa distanza tra politica e cittadini e tra principi scritti nella Costituzione e la vita quotidiana ci si continua a meravigliare se qua e la entrano nelle istituzioni forze fin qui extraparlamentari?
      Io mi meraviglio che non siano maggioranza ...............
      *****

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    2. Vuoi, vogliamo parlare del Movimento 5 Stelle?
      Sarebbe interessante.
      Presi tutti dal vortice quotidiano dei fatti, dalle aspre polemiche e delle rispettive propagande, trovo difficile ragionarci adeguatamente (con un sufficiente necessario distacco). Manca una sede, un luogo, una rivista autorevole di cultura politica che lo proponga e lo organizzi.
      E' anche difficile discuterne con amici ed interlocutori.
      Un vero peccato.
      Perché penso sarebbe utile.
      Temo lo si farà tardi. Causa il disinteresse e l'interesse di troppi.
      Soprattutto fuori, ma anche dentro il movimento.
      Pensiamoci.
      Gianni

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  6. Dalla Bologna del potere fanno parte anche i prof universitari indagati per corruzione nell'inchiesta dei magistrati fiorentini. Tra questi Di Pietro che ha partecipato come relatore ad un convegno organizzato in occasione del recente G7 Ambiente sul tema fiscale. Nel corso del quale è intervenuto anche il Ministro Galletti, con parole di reverente attenzione all'indirizzo di una riconosciuta "autorità" in materia.
    Va mo' là

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    1. C'ero anch'io, quel pomeriggio.
      Una iniziativa interessate ed utile per capire e per riflettere.
      Seguiamo gli sviluppi, maturati con certa casualità ... e in un silenzio imbarazzato ed imbarazzante.
      Gianni

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  7. Ho l'impressione che questa volta hai sottovalutato le affermazioni di uno dei due contendenti politici. Nell'occasione Francesco Critelli ha denunciato il peso di certo mondo economico e cooperativo sul partito. Provenendo dal segretario Pd uscente ed essendo stato pronunciato in occasione della sua ricandidatura da S. Lazzaro alla presenza di Isabella Conti, la sindaca che ha accusato pressioni (e prima dell'intervento del compagno di partito ha letto il dispositivo della sentenza sul l'indagine condotta a Idice) ci dice che qualcosa si muove. Occhi aperti!
    A.C.

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    1. Forse è vero.
      Ci sono sottovalutazioni. Qualcosa si muove.
      Soprattutto non servono letture strumentali e di breve respiro.
      Ma le questioni, almeno qui, sono poste da tempo, sulla base di fatti, di esperienze e di un approccio tutto politico, sociale e culturale. Si leggano i post alla "etichetta" Cooperazione (dal primo).
      Gianni

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  8. Si, c'è la Bologna che chiede Rigenerazione No speculazione e c'è la Bologna che a Palazzo Comunale (alla presenza del Ministro Lotti) concorda di andare avanti spediti per lo Stadio e i Prati di Caprara, rassicurando il Boss canadese.
    Mario C.

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  9. Ma la avete ascoltata la intervista del segretario PD Critelli stamane a Radio Città del Capo? Una infarcitura di luoghi comuni veramente imbarazzante. Le "perle" sono rappresentate dagli interventi su Passante di Mezzo e Ipermercati, da non perdere:
    http://www.radiocittadelcapo.it/archives/congresso-pd-critelli-supermercati-forse-sono-troppi-186207/

    Ah dimenticavo, nel lessico politico bolognese, dopo le "ricuciture", i "tavoli" i "percorsi" più o meno emocratici e partecipati, c'è una nuova frase di tendenza: "I MOMENTI DI ASCOLTO"...
    Ryan

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  10. Confermo. C'è la Bologna dei consumatori e la Bologna dei cittadini. La Bologna degli amministratori di consumatori e la Bologna di rappresentanti dei cittadini.
    Al centro sociale della Cirenaica si è appena concluso un Consiglio di Quartiere aperto per discutere del supermercato che si vuole costruire in via Libia.
    Le due Bologna si sono palesate ancora una volta.
    BiBi

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  11. Al consiglio di quartiere "aperto" avrei voluto esserci!Solo che i cambiamenti climatici o meglio gli sbalzi di pressione dell'acquedotto di casa hanno provocato rotture che mi hanno allagato (seconda volta in un mese e sembra che non sia solo il mio caso)
    Quale delle due bologne si è palesata? O forse è meglio che io rimanga nella nebbia?

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  12. Domani arriva Papa Francesco.
    E' incauto dire che è una personalità che può unire e rappresentare gran parte di Bologna?
    s.

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    1. Di sicuro Francesco scelte ne ha fatte anche in questa occasione: ha parlato di corruzione, ha incontrato migranti, lavoratori e poveri.
      Mi verrebbe da chiedere se i bolognesi Merola e Critelli sono mai stati in via Mattei, in via Sabatucci, all'IMA, alla Manutencoop, alla Granarolo ..............
      Va mo' là

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    2. I "bolognesi" Merola e Critelli?
      Migranti? Senzacasa e senza lavoro? Metalmeccanici? Operai/e delle pulizie? Produttori di latte? Autisti delle cooperative della logistica? Che possono dire tutti costoro?
      Sic

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