lunedì 12 settembre 2016

La nostra Puglia (3)

Cenni di storia.
Trulli nella Val d'Itria


















Le campagne ed alcune belle città pugliesi sono caratterizzate da originali costruzioni coniche in pietra, a secco: i trulli.
Molti, usati in passato come ricoveri temporanei, sono oggi diroccati e in disuso.
Altri, restaurati e recuperati ad uso abitazione, negozi o B&B, sono fonte di interesse internazionale, di turismo e di ricchezza.

Alberobello. Il rione Monti

















Alberobello. Nei vicoli di Aia Piccola





Alberobello, che nel suo centro storico conta un migliaio di trulli ristrutturati è inserita dall'Unesco nella lista dei patrimoni dell'Umanità.
Una scelta intelligente e lungimirante per valorizzare storia, natura e sviluppo eco-compatibile.


















Il trullo Sovrano, in piazza Sacramento ad Alberobello



















Ostuni è un altro simbolo della Puglia che propone un originale incontro tra passato e futuro.
Colpisce il "bianco lucente su un cielo terso".
La città storica è valorizzata da attività semplici e accoglienti. Per un comune arricchimento sociale, gastronomico e culturale.

Il centro storico di Ostuni

























Ostuni. La cattedrale







Un colpo al cuore sono le notizie di piogge intense ed allagamenti diffusi che determinano distruzioni e danni gravi ed evidenziano le perduranti contraddizioni e le responsabilità umane nel non saper prevenire anche i più semplici eventi naturali con progetti adeguati di programmazione del territorio e di manutenzioni sistematiche a difesa dei beni comuni.



Ostuni. Particolare incontro di colori, arte e natura

















Ostuni. Panorama sugli uliveti
































Un ulivo colpito dalla xylella

























Patrimonio storico e naturale, gli ulivi.
Fonte di lavoro ed alimento essenziale per generazioni e generazioni.
Prodotto di qualità, conosciuto in Italia e nel mondo.
Da alcuni anni colpito dalla xylella.
Una minaccia da scongiurare.
Per salvare un bene comune.
Riflettiamoci insieme, documentandoci con interessanti reportage, come quello di Daniele Rielli.

Ulivi nel Salento












Il viaggio continua.





4 commenti:

  1. Bel viaggio. Mi pare anche interessante e stimolante.
    Perché non ci hai raccontato così anche quello in Canada?
    BiBi

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    1. Rilevi progressi?
      Grazie.
      L'importante è sperimentare.
      Esperienza e formazione dovrebbero essere progressive.
      Gianni

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  2. Giusta premessa (nel post 1) quando si scrive di osservazione soggettiva e di libera interpretazione.
    Tuttavia invito a relativizzare pretese di fornire un quadro complessivo su mobilità, ambiente e, in particolare, storia. Qui, al massimo, si tratta di spunti.
    Francesco V.

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    1. Grazie. Grazie davvero.
      Rileggendo i titoli ho trovato assolutamente giusta la tua considerazione. Così ho cercato di "relativizzare" con alcune piccole e quanto mai opportune modifiche.
      Se ripassi di qui, fammi sapere l'effetto che fa ora.
      Gianni

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