venerdì 9 settembre 2016

La nostra Puglia (1)

"Nostra" per la riconoscenza dovuta ad una bellissima terra, che ha dato vita a tante persone a cui siamo legati da un affetto sincero e profondo.
"Nostra" anche perché frutto del punto di vista e della osservazione soggettiva.
Libera interpretazione di una esperienza compiuta questa estate, a cavallo tra agosto e settembre.
Misurandosi con le meraviglie della natura e con le contraddizioni della società italiana.

Sulla mobilità.
La Tangenziale di Bari

















Tre corsie per senso di marcia caratterizzano la Tangenziale di Bari, una grande arteria autostradale senza pedaggio, di 30 km, che attraversa il territorio comunale da est ad ovest e collega la A14 con la Superstrada Bari - Lecce.
Una lunga coda rallenta e blocca la circolazione, tra auto e camion. Un'ora per percorrere una breve distanza. Chiaramente il traffico non è prerogativa di Bologna e delle due corsie.

La strada che collega l'uscita Cerignola dell'A14 a Manfredonia

















Lo scenario cambia decisamente in provincia di Foggia. Lasciata la A14, seguendo le indicazioni per Manfredonia ed il promontorio del Gargano, si giunge in una lunga e diritta strada dissestata. La indicazione di non superare i 50 km/h, contenuta in un cartello stradale in caduta libera, appare risibile per chiunque tenga alla propria ed alla altrui salute.
Resta l'interrogativo di come sia possibile abbandonare persone e mezzi così, al proprio destino.
Investire subito sulle manutenzioni si conferma una grande priorità nazionale.
Nelle strade, come nel territorio e nelle ferrovie. Naturalmente.
Nessuno deve dimenticare il drammatico scontro, neppure due mesi fa, tra due treni nel tratto a binario unico Andria - Corato. Con le numerose vittime tra pendolari, turisti e lavoratori delle FS.
Intanto, ieri, il trasporto locale è stato sconvolto da un intollerabile blocco dei treni delle Ferrovie Sud Est, determinando nuovo caos e rivolta tra i pendolari.
Sulla strada verso Scalo dei Saraceni e Manfredonia

















Tornando sulla strada per Manfredonia. Le segnalazioni di pericolo e le barriere non impediscono a veicoli e furgoni di sobbalzare tra dossi, buche, cedimenti dell'asfalto ... Così da perdere, in qualche caso, il loro prezioso carico di pomodori freschissimi, raccolti da lavoratori stagionali, in gran parte neri e senza contratto.
La Tangenziale di Manfredonia

















Finalmente Manfredonia. Percorrendo la Superstrada che la bypassa a nord, viene da chiedersi la logica degli investimenti delle Amministrazioni Statali, Regionali e Locali.
La curiosità porta a consultare il Sito del Comune.
Davvero imperdibile la biografia del Sindaco.
Spiega molto del Bel Paese.
Il viaggio continua.

6 commenti:

  1. Per fortuna, dopo le code sulle Tangenziali (di Bo o di Ba) ci sono le strade (con buche e dissesti vari) ...
    E il mare?
    Titti

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    1. Il mare? In Puglia c'è anche il mare?
      Battute a parte, spero di avere risposto alle sollecitazioni con i post (2) e ... (4) quando uscirà.
      Gianni

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  2. A proposito di Puglia. Ho letto che alle vittime dello scontro di Corato è stato chiesto il biglietto del treno per accedere ai finanziamenti. Incredibile!
    Anna

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    1. Ho letto anch'io. Mi è parsa una brutta vicenda. Forse indicativa dei livelli insostenibili di perversione che coinvolge settori della burocrazia e della società. Tuttavia controversa e risolta. Dunque, ho pensato di non calcare. Già tanto rilevante è stato l'evento. Quasi rimosso nelle riflessioni e nelle risposte di governo.
      Gianni

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  3. Uno spirito di osservazione non comune.
    m.m.

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