domenica 25 settembre 2016

Ancora sul Passante di Bologna. Non solo No.

L'A14 - Tangenziale di Bologna dal ponte di San Donato (settembre 2016)

















Il "confronto pubblico" sull'allargamento di A14 e Tangenziale di Bologna gestito da Autostrade SpA e Comune di Bologna, con l'aggiunta di notizie e commenti apparse sui quotidiani, non possono illudere nessuno.
Da un lato, i proponenti, hanno confermato che "il budget e i tempi non si toccano", hanno precisato che "non ci sono da immaginare stravolgimenti, ma piccole cose" (come riassume correttamente il Corriere di Bologna).
Dall'altro, tanti cittadini, le cui critiche, domande e indicazioni non hanno ricevuto risposte convincenti, argomentate e credibili: sui livelli di inquinamento in essere e prevedibili (sempre assenti i responsabili della salute pubblica); sui sistemi e sui flussi di mobilità degli anni 2020-2040 (mancano studi demografici e correlazioni con altri investimenti); sulle conseguenze urbanistiche e sociali della scelta di potenziare in sede il già grande asse viario (il Sindaco ha convenuto che "tutta la pianificazione dovrà essere riconsiderata"); sulla possibilità di governare con maggiore razionalità e costi minori i flussi di traffico ("la struttura attuale non consente la banalizzazione" secondo i dirigenti di Autostrade SpA, in ovvio conflitto di interesse).
Così le riserve e i no, invece di ridursi, sono aumentati. Anche tra associazioni e soggetti organizzati che, partendo dai problemi di traffico e/o dalla condivisione dell'abbandono del Passante di Mezzo, avevano inizialmente dato credito al cambio di strategia (valgano per tutti il parere di Federico Bendinelli, Presidente di ACI e/o il percorso di Legambiente negli ultimi 6 mesi di dibattito cittadino).
E allora?
Si restringono ulteriormente i margini di discussione, contrattazione e mediazione.
Chi ha pensato di poter contenere e ridurre (azzerare?) con barriere, gallerie e verde il maggiore impatto ambientale (sicuramente minore quanto a consumo di suolo vergine rispetto al Passante Nord, ma comunque inaccettabile per chi già vive altissimi livelli di inquinamento atmosferico ed acustico, non solo nei pressi dell'asse viario); chi ha creduto di utilizzare le risorse e, soprattutto, le relazioni di Autostrade SpA per dare finalmente risposte ai problemi posti da decenni dai residenti dei quartieri popolari, procedendo finalmente a realizzare opere di "ricucitura" della Città; chi ha fantasticato di poter contenere "l'allargamento entro i confini attuali" e aggiungere, sotto il livello stradale (in galleria), "una (o due) linea di trasporto ferroviario" (ipotesi avanzata da Comitati contro il Passante Nord) ... Tutti costoro, devono prendere atto che "nulla di tutto ciò" è davvero possibile, né all'ordine del giorno.
Ora, si tratta, sostanzialmente, di prendere o lasciare il prodotto già confezionato e propagandato. 
Frutto indigesto dell'accordo dell'aprile scorso tra Renzi, Bonaccini, Merola ed Autostrade SpA.
La risposta dovrebbe essere scontata per ogni ambientalista ed ogni cittadino che antepone la qualità della vita ed un futuro eco-compatibile per le generazioni che verranno.
Ma guai se ci si fermasse al No a questa Grande Opera, frettolosamente ed irresponsabilmente riesumata.
L'A14 - Tangenziale dal ponte di San Donato, verso sud (settembre 2016)

















La partecipazione ed il protagonismo di tante persone evidenzia che il problema della congestione del traffico, dello smog e del rumore a Bologna, come in tutta la pianura padana e l'Italia, esistono e vanno affrontate davvero, unitariamente, con altre possibili e necessarie soluzioni.
Pensiamo cosa potrebbe rappresentare per l'area metropolitana bolognese e la regione Emilia Romagna una prima scelta alternativa, netta e coerente.
Al posto dell'investimento in altro cemento ed asfalto, un nuovo impegnativo Patto tra Comuni, Regione e Governo con FS, Trenitalia, TPER per completare e realizzare innanzitutto e finalmente (in tempi certi) il Progetto originario del Servizio Ferroviario Metropolitano (quello, mai completato, che prevedeva collegamenti con tutti i principali Comuni della provincia e della Regione a frequenza diurna di 15' e notturna di 30'; con un passante in Stazione FS Centrale per le linee Vignola - Bologna - Portomaggiore ed un collegamento diretto con l'Aeroporto Marconi), con una riorganizzazione ed un ammodernamento della intera rete dei trasporti pubblici a supporto di una mobilità che riduce la dipendenza forzata dei cittadini dagli autoveicoli. Parte di questa strategia di conversione ecologica sono anche: la scelta di misure serie a favore dell'uso sicuro e della custodia delle bici (con posteggi e nolo come in altre città europee), nonché adeguati parcheggi auto presso tutte le stazioni ferroviarie del SFM e i capolinea di TPER.  
Agire subito in questa direzione avrebbe effetti rilevanti e significativi. 
Per Bologna, per l'Emilia Romagna e per l'Italia.
Significherebbe spostare davvero l'offerta e la domanda di mobilità. Dalla gomma al ferro, dai motori a scoppio all'energia pulita.
Come hanno detto architetti, medici e studiosi configurerebbe un diverso Progetto di Città, con al centro la qualità della vita delle persone e l'ambiente.
Realizzeremmo un passo deciso verso l'Europa migliore. Daremmo un contributo di valore internazionale per applicare gli impegni sul Clima presi a Parigi da COP21.
Riflettano bene Amministratori, Ministri, sostenitori del Passante di Mezzo e del People Mover (un altro investimento sbagliato, di forte impatto, inadeguato e "insufficiente a risolvere i problemi di collegamento tra Aeroporto e Città" come ha detto la stessa neo Assessora alla Mobilità, Irene Priolo, costoso per la collettività e vantaggioso per pochissimi).

I lavori per il People Mover all'Aereoporto (settembre 2016)

















I grandi piloni di cemento della monorotaia sul fiume Reno (settembre 2016)

















Questa volta un improvviso cambio di indirizzo di Virginio Merola, un imprevisto colpo d'ala del PD e della sua maggioranza troverebbero ampi consensi e vasti apprezzamenti.
Eviterebbero un conflitto aspro e prolungato delle Istituzioni con tanta parte della Città e segnerebbero l'aprirsi di una fase nuova in cui le richieste di maggiore autonomia e risorse avanzate dal Sindaco di Bologna sul piano nazionale apparirebbero meno casuali o strumentali (a fini personali o a vicende interne di partito) e fondate su contenuti ed obiettivi strategici, sostanziali, condivisi.

Le linee ferroviarie da Bologna per Firenze ed Ancona dal ponte di San Donato 







36 commenti:

  1. Certo che 16' di tempo per andare da Casalecchio a San Lazzaro nelle ore di punta non sarebbero un peggioramento delle condizioni di vita ...
    Antonio

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    1. Antonio, credi davvero alle favole degli illusionisti? Dei "promotori" in conflitto di interesse?
      *****

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    2. Antonio risparmiare tempo nell'attraversamento della città in auto fa sicuramente parte della qualità della vita. Capisco.
      Tuttavia penso che non possiamo ragionare semplificando oltre il lecito, disinteressandoci delle conseguenze generali degli investimenti e senza definire, qui ed ora, precise priorità.
      E' vero che in certe ore del giorno sulla Tangenziale di Bologna ci sono code. Come in certi giorni d'estate sul tratto cittadino della A14. Come ogni giorno nelle principali strade per e da Bologna (via Emilia, via di Corticella, via San Donato, via Massacranti, via Toscana-Murri). Come di frequente sui viali di circonvallazione.
      Ma in risposta a questo traffico superiore alla "capacità di portata" delle arterie esistenti possiamo aumentare ogni volta le corsie, così da "fluidificare" il traffico?
      No. Ci sono limiti evidenti. Gli spazi non sono infiniti.
      Siamo in una città e in un territorio già fortemente urbanizzato.
      Dunque, è meglio investire per una mobilità sostenibile, per diversificare i sistemi di spostamento di persone e merci, per prevenire stress, inquinamento e malattie, per un ambiente più sano.
      Oggi, non domani.
      Sono diversi decenni che attendiamo il SFM, un potenziamento dei trasporti pubblici, percorsi ciclabili sicuri. Con impegni istituzionali non mantenuti.
      Ripartiamo da qui, per una diversa organizzazione della Città e del Paese.
      E' ora di un accordo ed un crono-programma con FS e TPER.
      Solo valorizzando e ammodernando la rete di ferrovie e di bus (come in tanti paese avanzati d'Europa) si migliorano i tempi di vita per tutti (quelli che già utilizzano il trasporto pubblico, quelli che potendo lo farebbero volentieri e quelli che continueranno a usare l'auto su strade meno intasate).
      Gianni

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  2. Naturalmente non si può chiedere alle Autostrade di "banalizzare" l'asse stradale che attraversa Bologna.
    Per "ragione sociale".
    Ma la prima scelta da sottoporre a "confronto pubblico" sarebbe quella per rendere più razionale il traffico, senza aumentare l'inquinamento.
    La scelta dovrebbe essere di Comune, Provincia e Regione. Cioè delle autorità pubbliche rappresentative. Non un monopolista privato.
    C.

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    1. C., condivido.
      C'è un dato paradossale che emerge dal "Confronto pubblico".
      Autostrade SpA riconosce che l'A14 nel tratto cittadino non ha necessità di essere ulteriormente potenziata (la realizzazione della terza corsia dinamica è avvenuta nel nuovo millennio). Eppure il potenziamento (3 corsie più l'emergenza) viene proposto. Perché?
      Sono loro che investono e scommettono sull'intero Progetto. Che realizzano la Grande Opera (terza e quarta corsia della Tangenziale bolognese, potenziamento della A14 fino a Imola, ecc.) in cambio di un allungamento ulteriore dei tempi di concessione nella gestione (e, naturalmente, degli incassi quotidiani, secondo le tariffe cresciute proprio in questi giorni in base ad un accordo nazionale).
      Insomma, un investimento per il futuro di un importante "Centro di potere e di interessi nazionali" sul vecchio modello di sviluppo.
      Discutibile ma comprensibile.
      Ciò che risulta incomprensibile ed inaccettabile è la posizione subalterna di Merola, Bonaccini e Renzi (che ora promette anche il Ponte sullo Stretto).
      Gianni

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  3. Ci sono cose indubbiamente condivisibili. Da decenni si parla di metropolitana, tram e treni. Ma non si sono fatti che piccoli interventi parziali.
    In questa situazione il problema dell'uso dell'auto è per molti necessaria.
    Per questo trovare soluzioni è necessario. Proprio per migliorare la qualità e i tempi di vita di tanti cittadini (in molti casi automobilisti per mancanza di alternative).
    Ora l'impressione è che si stia svolgendo un braccio di ferro sul dove investire risorse per un'opera (Grande Opera, come scritto qui) che finalmente cambi la situazione.
    Ancora a Bologna (come con il Passante di mezzo di Merola2) oppure in attraversamento dei Comuni della Pianura (come da Guazzaloca, Cofferati, Delbono e Merola1) o sotto la collina (come da Progetto Bucchi - Simone).
    Se queste sono le alternative vere c'è da riflettere bene prima di rinunciare alle scelte oggi in discussione.
    Anche perché chi tirerebbe fuori i soldi è Società Autostrade e dunque è difficile non concedere la prima cosa "superflua", ossia la terza corsia dell'Autostrada in città (che i numeri non giustificherebbero).
    Gigi

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    1. Analisi lucida, Gigi.
      Ne ho scritto sopra.
      E tuttavia "le alternative vere" al traffico insostenibile sono altre.
      Meno dipendenza da auto ed autocarri attraverso significativi investimenti nel trasporto su ferro, via mare e non inquinante.
      Insomma, una diversa organizzazione della vita delle persone e della società. Un altro progetto di Città.
      Un compito della Politica e delle Istituzioni. Locali, nazionali ed internazionali. Come dice COP21.
      Gianni

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  4. La vicenda della Monorotaia Marconi - FS non lascia ben sperare.
    Mentre si fa, già si dice che non è sufficiente.
    Possibile?

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    1. Possibile.
      Irene Priolo ha denunciato (non prima) cose vere.
      Eppure, irresponsabilmente, si procede.
      Il Sindaco, Lei e Loro.
      Gianni

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  5. Merola e la sua maggioranza si sono candidati alle elezioni e non hanno mai nascosto l'intenzione di procedere con il passante c.d. di mezzo. Hanno vinto le elezioni, quindi le scelte che l'amministrazione ha fatto mi pare siano coerenti. Dov'erano i cittadini e i comitati al momento del voto? Si chiama democrazia.

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    1. Pensavo che le elezioni amministrative servissero per scegliere il migliore sindaco tra quelli che si erano candidati: Merola (1), Borgonzoni (2), Bugani (3), Bernardini (4) o Martelloni (5) ... non il passante nord (1), di mezzo (2), sud (3), la banalizzazione (4) o l'opzione zero (5).
      Se è così, come dice lei, ne prenderò atto ... e ne terrò conto.
      Le esperienze aiutano.
      m.m.

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    2. Da bolognese alle elezioni amministrative di giugno (primo e secondo turno) ho votato pensando di scegliere il migliore sindaco e la migliore coalizione tra quelli presenti.
      Se ben ricordo erano 5 concorrenti: Bernardini (Centro), Borgonzoni (Centrodestra), Bugani (M5s), Martelloni (Sinistra) e Merola (Centrosinistra).
      Personalmente non ho pensato che in quella occasione si decidesse una singola seppure rilevante scelta su un tema specifico e controverso anche tra gli schieramenti politici presenti, vincenti e perdenti.
      E in particolare tra le 5 opzioni (che sono emerse dal dibattito di questi mesi) sul tema - inquinamento, - traffico, + salute + mobilità: 1. Passante Nord (pianura), 2. Passante di Mezzo (città), 3. Passante Sud (collina), 4. Banalizzazione (spostando l'inizio della A14 a San Lazzaro e destinando le 6 + 6 corsie attuali alla sola tangenziale), 5. Opzione zero (mantenendo la situazione attuale e intervenendo altrove su strade e ferrovie).
      Se invece è come dice lei ne terrò conto.
      Le esperienze insegnano.
      m.m.

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    3. E' vero, come dice l'Anonimo, che "Merola ci ha messo la faccia" e che la Coalizione di Centrosinistra ha vinto il ballottaggio.
      Ma sono vere anche le considerazioni di m.m.
      Merola in 5 anni (2001-2006) ha perso 38.000 mila voti e, a giugno, ha vinto al ballottaggio.
      Perché lo hanno votato anche elettori che al primo turno non lo hanno sostenuto e non hanno condiviso il suo programma.
      Dunque, a Merola ed alla sua maggioranza (relativa) valutare se procedere su una scelta come quella del Passante di Mezzo, di forte impatto ambientale e che lascia in eredità alle generazioni future questo "macigno" o se rifletterci su ancora ...
      Gianni

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  6. Di questi progetti si parla da vari lustri, e direi che tutte le possibili alternative sono state valutate. Il passante di mezzo, con il potenziamento della viabilità alternativa, è ormai la scelta "fatta", visto che nessuno ha la bacchetta magica per trovare soluzioni efficaci ed indolori. Quanto all'SFM qualcuno si fa delle illusioni: non può essere l'attuazione di questo ad alleggeritre la tangenziale. Poi siamo sicuri che il treno non inquini (nel complesso, non dove passa), che un treno ogni 15' nelle ore non di punta comporti una spesa pubblica intelligente ecc. ecc.?

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    1. Scelta "fatta"? Per vari lustri pareva "fatta" anche la scelta del Passante Nord (pianura). Sindaci e coalizioni erano anche stati eletti per realizzare quell'impegno? Dovremmo considerarli inadempienti e chiedere le loro dimissioni? I cittadini hanno sbagliato a confermarli?

      Quanto al SFM personalmente nessuna illusione: 1. Perché da più lustri non lo hanno mai realizzato, 2. Perché anche venisse completato non risolverebbe tutti i problemi del traffico di Bologna, 3. Perché occorre completare alcune strade che aspettano da diversi lustri di essere "fatte" (penso alla trasversale di pianura e alla fondovalle Savena), 4. Perché è necessario "fare" in tutto il Paese e in ogni Regione, essendo Bologna nodo nazionale, 5. Perché per ridurre l'inquinamento servono investimenti su più fronti (si, anche il treno per muoversi necessita di energia e dipende da come la si produce ...) e sappiamo che ci sono varie resistenze culturali e di interessi.
      Allora parliamone, discutiamo.
      Decidere, "fare" a volte può essere controproducente e illudere persone che, prima o poi, si disilludono e abbandonano la democrazia.
      m.m.

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    2. Condivido le considerazioni di m.m.
      Merola e c. avevano fatto anche molte altre scelte (sottoposte al voto) e rimaste inattuate.
      Insisto sul SFM. In Programma da vari mandati.
      A Lui ed alla sua maggioranza decidere come agire ora. Quali priorità perseguire.
      Con questi risultati elettorali, con questa discussione locale e nazionale.
      A tutti noi il dovere di partecipare ed esprimere le nostre convinzioni.
      Per me il SFM è un'opera utile (che ci avvicina all'Europa migliore), da completare (per evitare sprechi di risorse pubbliche), da valorizzare (in rapporto, consuma meno energia ed inquina molto meno).
      Anche perché se realizzato (con il collegamento Stazione Centrale - Aeroporto Marconi) renderebbe inutile (o integrerebbe, se realizzato) il People - Mover. A proposito di "spesa pubblica intelligente" ...
      Gianni

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  7. Quale Confronto pubblico?
    Confronto sarebbe stato tra le idee diverse che sono in campo.
    Invece qui si tratta solo di "migliorare" una scelta predeterminata.
    Decisa da tre autorità. Un Sindaco eletto per "fare" altro e infatti fino a 6 mesi dal voto sosteneva che si sarebbero iniziati entro poche settimane i lavori per fare altro (il Passante Nord) ... Uno rappresentante della metà della netta minoranza che ha deciso di partecipare al voto (cioè meno del 20% dei cittadini) ... Uno che governa con i voti dati a Bersani, Berlusconi e Monti, che ora sono fuori e contro.
    È vero. Poi, Merola è passato dal voto di giugno. Ma a differenza del 2011 ha dovuto ricorrere al ballottaggio.
    E qualcuno vuole sostenere che nella scelta tra Centrosinistra e Lega i bolognesi hanno scelto il Sindaco perché proponeva il Passante di Mezzo?
    Ecco perché la storia di Bologna e dell'Emilia meriterebbe di discutere più seriamente e su progetti meno abborracciati e più argomentati / fondati.
    Ciao!

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    1. Si, Bologna e l'Italia "meriterebbero" maggior rispetto e creatività da parte di chi governa.
      Invece pare prevalgano improvvisazione e decisionismo.
      Pare.
      Suggerirei a tutti di considerare la partita ancora aperta.
      Le contraddizioni negli atti amministrativi e di governo sono fin troppo evidenti. A tutti i livelli.
      Dunque, discutiamo! Con gli argomenti.
      Un amico di Legambiente mi fa notare che gli uffici del Comune, da un lato, elaborano e ottengono generali riconoscimenti per un documento sulle Risposte locali necessarie ai mutamenti climatici mondiali (che non considera assolutamente il Progetto di nuovo Passante) ... dall'altro, gli Amministratori, sostengono il potenziamento di Autostrade SpA (contraddicendo le indicazioni elaborate per migliorare l'ambiente).
      Così il compito della partecipazione dei cittadini si vorrebbe relegata a discutere e scegliere "come" e non "se" fare la Grande Opera, ancora in assenza di qualsiasi studio di Valutazione dell'Impatto Ambientale. Come emerso dall'ultimo incontro del "Confronto pubblico" su aspetti ambientali e relativi alla salute.
      Tutto deciso?
      Non accettabile.
      Gianni

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  8. Il Cosidetto Passante di Mezzo costa la metà del Passante Nord, chiaro che Autostrade non poteva non accettare la proposta meroliana , e ha tutte le intenzioni , a questo punto , di mantenere i costi attuali.
    Ritengo una vera presa in giro la cosidetta consultazione tutto era già deciso e al massimo si tratterrà di piantare un alberello in più.
    Chiaro, deve essere , a mio parere , che questa opera stravolgerà , in peggio ,ed irreversibilmente Bologna .
    Mentre nei paesi avanzati si ragiona in termini di mobilità sostenibile ,nelle città si progettano quartieri liberi dalle auto e si pensa ad un futuro senza auto noi continuiamo a ragionare su come rendere più veloce il trasporto su gomma ,allarghiamo strade .
    Penso che solo pensando ad un trasporto pubblico intermodale Ferro+Gomma, che tocchi e coinvolga tutta l'area metropolitana, che dia risposte in termini di tempi e costi competitivi rispetto all'auto, si possa mettere in moto un processo virtuoso che riesca finalmente a cambiare il futuro della città.
    Non credo in colpi d'ala di questo PD e di questi Amministratori , credo che l'unica strada sia una dura,reale e combattiva opposizione al progetto .
    Ultima considerazione da mettere sul tavolo ,abbiamo una densità automobilistica tra le più alte in Europa, quasi 65 auto ogni 100 abitanti ,Bologna è a 50,1 auto ogni cento abitanti , le più grandi metropoli Europee hanno una densità di 32 auto ogni 100 abitanti , forse perchè in quelle città il trasporto pubblico funziona ?
    Forse, anzi senza il forse, è necessario incominciare a ragionare anche sulla vendità delle auto in alcuni paesi l'acquisto di un auto e subordinato al possesso di un posto auto e esistono città che non permettono la sosta dell'auto su strada.
    Incominciamo .....anche in Italia
    Chiaramente tutto dovrebbe andare in modo graduale ma bisognerebbe incominciare a spostare l'orrizzonte il più avanti possibile.
    Ciao
    G.


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    1. Argomenti ragionevoli e proposte utili.
      Per un futuro sostenibile.
      Sei persona adatta tanto per la lotta, quanto per il governo ...
      Gianni

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  9. Dai, se Autostrade ci fanno anche un nuovo Ponte sul Reno (che non sarà quello sullo Stretto, ma per noi è comunque tanto) l'allargamento di Tangenziale ed Autostrada si può ...
    Altrimenti dove troviamo tutti i soldi necessari per fare le piccole e medie opere stradali e di protezione dal traffico che i cittadini vogliono?
    Mario Cinico

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    1. Il Sindaco alza il prezzo ...
      Che bisogno avrebbe se l'allargamento di A14 e Tangenziale fosse davvero quello che ci vogliono fare credere?
      Un'opera "utile" e di interesse "generale"?
      Gianni

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  10. Bologna, ore 9.30, viale Vicini. Verso la stazione FS. Traffico bloccato. Fluidità zero.
    Ci vorrebbero la quarta e la quinta corsia.
    Che ne dicono Merola e la Priolo?
    Mario C.

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    1. No, Mario.
      Non ci sta.
      Propongo la monorotaia in sopraelevata. Il People Mover 2.
      Sic

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    2. Da Figurine di Luca Bottura (su il Corriere di Bologna di ieri).
      "Giungla d'asfalto.
      Ma dico io: tutto 'sto casino per la Colata ... ma non bastava aspettare il Passante di Mezzo?"
      Gianni

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    3. s. siccome passi di frequente, dovresti avere capito Mario "Cinico". Di cognome e di fatto.
      Così Sic. Firma che propone quasi sempre commenti paradossali. Da vocabolario: ... dopo una parola o una intera frase richiama su di essa l'attenzione rilevandone l'inesattezza, l'errore o la stranezza ... (Zanichelli).
      E allora si prova a giocare ...
      Ancora Bottura (su il Corriere di ieri, prima delle nomine dei 2 nuovi Assessori a Roma).
      "Raggi di sole.
      Il sindaco Merola ha pubblicato un video in cui magnifica i primi cento giorni di mandato. Il dato più significativo è che almeno abbiamo un assessore al Bilancio".
      Gianni



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    4. Spero non vi siate persi un'altra Figurina.
      Scriveva Bottura giorni fa:
      Col filtro o senza?
      In sostanza raccontava di un Renzi soddisfatto dopo la visita a Bologna e provincia in Lamborghini, Ducati e Philip Morris: "sono come me, campano facendo fumo".
      L'argomento è attinente, no?
      Ciao!

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  11. D'accordo sul non solo no.
    Però partiamo dal no. Questa è una scelta irricevibile per molte ragioni.
    Io non penso che per evitare questa scelta bisogna necessariamente individuare una alternativa ... Quando lo si è fatto, si è passati dalla padella alla brace ... Per evitare il Passante Nord si è riesumato l'ampliamento in sede già scartato trent'anni fa. Ora non si ripeta l'errore e si anteponga lo STOP al Passante di Mezzo al ritorno al P. Nord o Sud Ripartiamo dalle fondamenta.
    1. Tutti i problemi della Metropoli.
    2. Le priorità e le risorse.
    3. La visione e il progetto.
    4. I programmi e i tempi per realizzare il progetto.
    Diversamente si procede per toppe e rimedi successivi agli errori.
    pl

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    1. pl, la scelta di stoppare il Passante di Mezzo è giusta.
      Altrettanto quella di battersi con tutte le energie per investire sul trasporto pubblico (Ferrovie locali e regionali e TPER) e sulla bici.
      Su questo Merola, Bonaccini e Merola dovrebbero accordarsi per realizzare impegni presi e programmi condivisi che non contraddicono una Città sostenibile e più vivibile.
      Per altre scelte la tua scaletta è più che corretta.
      Gianni

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  12. Quel che trovo incomprensibile è che Comune e Regione abbiano già deciso in assenza di qualsiasi valutazione da parte di ARPA e USL ...
    a.c.

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    1. Sono certi due dati.
      A. Gli alti livelli di inquinamento in tutta la Città e nella Pianura Padana.
      B. Gli alti livelli di morti causa tumori nei quartieri di Bologna attraversati dal Passante.
      Serve altro? Lo aspettiamo!
      Ma prima di iniziare i lavori.
      Anna

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  13. Annunciati i primi espropri!
    a.c.

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  14. Credo che si possa decretare il "rompete le righe"...la questione andava risolta il 19 giugno in cabina elettorale. I programmi del sindaco uscente sull asse autostrada-tangenziale erano chiari, se la maggioranza dei votanti (che poi, considerata la astensione è solo un quarto degli aventi diritto) ha deciso di non cambiare interlocutori, fanno bene ad andare per la loro strada...C' è da dire che tanti hanno abboccato, se leggiamo gli articoli dei giornali prima delle elezioni, si parla di proposte del Comune "mirabolanti", fasce boscate dappertutto, più di metà del tracciato coperta, e via dicendo. Oggi, che le maxi coperture si sono ridotte a uno "sputo" di qualche centinaio di metri,l Assessore al traffico si affretta a puntualizzare che quello che i quotidiani scrivono non è reale, bisogna riferirsi al sito web sul Passante.
    Ora lo dice, prima del voto le "inesattezze" della stampa andavano bene.
    Ryan

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    1. Caro Ryan, permettimi di dissentire sul "rompete le righe" e non solo.
      1. Perché, come tu stesso dici, i sostenitori di Merola il 5 ed il 19 giugno non si sono dimostrati tantissimi (dobbiamo lasciarlo dire solo al suo amico "nemico" Matteo Renzi, che lo ribadisce anche in tv?). I pro Merola sono molti meno di quelli che lo avevano precedentemente votato.
      Penso inoltre che qualcuno lo abbia votato anche considerando altro ("preferibile un brutto Centrosinistra, ad un brutto Centrodestra" mi hanno detto vecchi compagni di scuola) e sottovalutando il Passante di Mezzo, il traffico, l'inquinamento ed altro. E, forse, votassimo oggi ...
      2. Perché sono convinto che un eventuale referendum sul tema, anche su scala Metropolitana, vedrebbe Autostrade SpA, Renzi, Bonaccini e Merola in minoranza.
      Di altro abbiamo bisogno, qui ed ora. Per migliorare la vita quotidiana e quella dei nostri figli e nipoti.
      Non certo di investimenti su Passante di Mezzo, People Mover o altre corsie e strade.
      Dunque, non credo proprio che i nostri Amministratori facciano bene "ad andare per la loro strada". Anche dal loro punto di vista. Attenti, i consensi potrebbero ancora calare.
      3. Perché nulla è ancora scontato e definitivo.
      Molto può succedere, in Italia e nel mondo nei prossimi mesi.
      Limitandomi al nostro Paese, propongo uno scenario.
      Al Referendum del 4 dicembre vince il No a questa revisione della Costituzione. Che fa Renzi? Il Governo resta? La maggioranza politica cambia? Ed il PD? Tutto come prima o implode?
      Insomma, non vedo le ragioni per considerare chiusa la partita.
      Anzi.
      Resistere, resistere, resistere!
      Gianni

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  15. "Costoso per tutti e vantaggioso per pochissimi" Il People Mover ...
    Da repubblica.it la richiesta del PM per Delbono, Rossi, Collina ...
    M.

    Condanna a un anno e quattro mesi con sospensione condizionale della pena. Tanto ha chiesto il pm Giuseppe di Giorgio per l'ex sindaco di Bologna Flavio Delbono e per l'ex assessore comunale al bilancio Villiam Rossi, accusati di abuso d'ufficio nel processo relativo all'appalto del People Mover, la monorotaia che dovrebbe collegare la stazione all'aeroporto. Il bando di gara, secondo l'accusa, sarebbe stato 'cucito addosso' al Ccc (consorzio cooperative costruzioni) anche grazie a un accordo occulto tra lo stesso Ccc e l'azienda di trasporto pubblico Atc (ora Tper).

    Il pm ha chiesto anche la condanna a un anno e sei mesi, oltre a una multa di 800 euro
    a testa, per l'ex presidente di Ccc Piero Collina, e per l'ex presidente di Atc Francesco Sutti, imputati di turbativa d'asta e abuso d'ufficio. Per la dirigente comunale Francesca Bruni la pena richiesta è invece di un anno, sempre per abuso d'ufficio, mentre per gli altri due dirigenti comunali Cleto Carlini e Patrizia Bartolini è stata chiesta l'assoluzione sia dall'accusa di abuso d'ufficio che da quella di turbativa d'asta.

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