lunedì 24 giugno 2013

E' ora di cambiare!


Sarà un grande leader politico (di centro, di destra, di sinistra, oppure "oltre" i partiti) a cui affidiamo tutti i poteri (con un sistema presidenziale) e che valutiamo solo alle naturali scadenze elettorali (senza "interferenze" di altri poteri e controlli, come quello giudiziario) a risolvere questa drammatica crisi?
Difficile crederlo.
Più facile ritenere che questa soluzione, proposta di nuovo nelle ultime elezioni da Silvio Berlusconi ed oggi ancora in campo (e sostenuta da consistenti settori della maggioranza), aggraverebbe ingiustizie e povertà, toglierebbe diritti, libertà e principi costituzionali fondamentali.
Per affrontare i grandi problemi del nostro tempo occorrono idee nuove, progetti radicali, creatività organizzata, partecipazione diffusa, cultura e democrazia.

giovedì 13 giugno 2013

Il voto. Oltre la propaganda


Si è votato per molte Amministrazioni locali, per i Sindaci e per il governo di piccole e grandi città.
Chi vuole trarre da questo voto un giudizio degli italiani sulla nuova maggioranza nazionale PD - PDL - Centro di Monti è libero di farlo. 
Lo ha fatto subito anche il Presidente del Consiglio (evidentemente bisognoso di conferme) sostenendo che il Suo Governo viene "rafforzato". 
Organi di informazione, commentatori e politici propongono, in alcuni casi, letture anche più ardite, strumentali e propagandistiche. Fatti loro. Salvo la RAI, che dovrebbe essere un servizio pubblico di informazione e non un volgare strumento di propaganda.
Per chi vuole cercare di capire, evitando semplificazioni ed azzardi che (in futuro) possono essere pagati a caro prezzo (come successo anche in un recente passato), meglio restare al merito, al reale oggetto del contendere e partire dai voti effettivamente espressi.

lunedì 10 giugno 2013

politica e Politica 2


La sentenza del Tribunale di Torino sull'Eternit è un fatto di giustizia. Migliaia sono le vittime da amianto! In Italia e nel mondo.
Ritornare su questo argomento (troppo presto superato nel confronto pubblico) è indispensabile per cogliere il monito che ci propone: prevenire è meglio che curare!
Il principio di precauzione, in effetti, avrebbe dovuto e dovrebbe valere per moltissimi altri casi e riguarda i caratteri ed il modello di sviluppo economico e produttivo. Basti pensare all'ILVA di Taranto ed all'industria petrolchimica, alle scelte urbanistiche e all'uso del territorio, al sistema della mobilità.